Ruby: frenetica abbondanza

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Attirato dai molti pareri, che ne facevano una porca assatanata di cazzo, provo a contattarla e dopo un paio di giorni è lei stessa a scrivermi.
La conversazione passa rapidamente su whatsapp e su toni decisamente espliciti: è lì che mi manda le stratosferiche tette che vedete qui!
Ad ogni buon conto trovare un giorno e un’ora comodi per entrambi risulta un’impresa non indifferente, ma alla fine riesco a incontrarla: appena mi apre, con il telefono all’orecchio, mi bacia con la lingua e mi trascina nella sua stanza, mentre con la coda dell’occhio vedo di sfuggita la sua coinquilina, alta, soda e con le autoreggenti indosso. Nella stanza, posato il telefono, mi si attacca in bocca e con una mano ravana il pacco, quindi si stacca e inizio a vederla meglio: è una signora poco oltre i 40, anche lei con le autoreggenti, ma con un gusto non proprio arrapante in fatto di lingerie.

Con lei che mi si struscia addosso, contrattiamo: vuole aumentare la mezz’ora concordata a un’ora (“dopo avermi fatto storie sull’orario tardo a cui la raggiungevo vuole poi allungare il tempo?” penso io…) o, in alternativa, scopare con la sua amica. Visto che sono venuto per fottermi lei, rifiuto anche questa seconda offerta, così mentre lei si prepara, mi spoglio e la attendo seduto sul letto.
Il sesso con Ruby risulta passionale e frenetico: piena di “si!” “mmh!” e altri sospiri del genere, la procace milf brasiliana riprende da dove avevamo interrotto: baci con la lingua, che infila a fondo come poche!
Poi iniziano le leccate: lei si inginocchia e mi succhia il cazzo mentre resto in piedi a guardarla lavorarselo. Poi ci stendiamo sul letto e lì tocca a me: le afferro le tette, le lecco, le succhio, quindi passo alla figa. Ruby, però, non è ancora contenta: lo vuole prendere di nuovo in bocca. Dopo un altro bel pompino, infila il preservativo e me la da: inizio a penetrarla con ritmo calmo e costante, ma non posso fare a meno di sbatterla con forza. Nel frattempo continuo a leccarle le tette, la bacio sul collo e in bocca. Lei mi incita sempre più, mi si stringe addosso, prendendomi il culo tra le mani e poi, mentre le nostre lingue sono nuovamente intrecciate, riempio il preservativo: una gran scopata!

Una gran troia!

Poi chiacchieriamo un po’, e scopro che è madre di famiglia e questo, un po’, me la squalifica: un altro motivo per non seguire il cazzo ogni volta che la mente ritorna a questi esplosivi ricordi!